Il tour della memoria 1956-2016 é partito

img_0957Il tour della memoria 1956-2016 é partito. I ragazzi dell´Universitá dell’Educazione Fisica di Budapest hanno cominciato la loro avventura italiana nelle Grotte Vaticane – nella Cappella Episcopale Ungherese – prendendo parte ad una messa in suffragio per i caduti della rivoluzione del 1956 insieme ad una delegazione di docenti guidata dal rettore Lajos Mocsai. Presenti anche il segretario consolare Tamás Heintz ed il primo consigliere dell’Ambasciata d’Ungheria presso la Santa Sede, Márk-Aurél Érszegi. Ad officiare il rito Padre László Németh, guida spirituale della Comunitá cattolica ungherese in Italia e amministratore della Casa di Santo Stefano in Roma, struttura adibita all’accoglienza di pellegrini e turisti magiari. “Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi”. É con le parole dell’evangelista Luca, di cui oggi ricorre la festa liturgica, che Padre László ha salutato i ragazzi ricordando come il rosso, colore del giorno, racchiude in sé delle coincidenze perché “oltre a rappresentare il martirio di San Luca richiama alla mente il sacrificio di chi é morto per difendere sessant’anni fa la libertá nelle strade di Budapest”. Questo percorso che i ragazzi hanno di fronte é proprio “un piccolo sforzo personale che puó aiutare a comprendere il senso del sacrificio”. “Il tour della memoria puó trasfromarsi – ha concluso Padre László – in un pellegrinaggio in cui riscoprire sé stessi e il senso della vita come un peregrinare terreno”.

img_0994Padre László ed il consigliere Érszegi, quest’ultimo dimostrandosi anche una validissmia guida, hanno ricordato tre Papi particolarmete cari agli ungheresi. Pio XII, che riconobbe ufficialmente la gravitá della situazione ungherese nel novembre del 1956 denunciandola nella enciclica Laetamur Admodum. Paolo VI, che concesse alla comunitá ungherese lo spazio necessario per la realizzazione di una propria cappella “nazionale”. Giovanni Paolo II, che consacró la suddetta cappella. Gli studenti dell’ateneo sportivo magiaro, subito dopo il rito, hanno avuto la possibiltá di apprezzare lo splendore della Basilica di San Pietro.

img_1028-masolataIn pochi minuti i ragazzi della TF erano ai nastri di partenza presso Castel Sant’Angelo, dove é allestita la scritta “Misericordia” in caratteri tridimensionali, un omaggio di artisti ungheresi a Papa Francesco in occasione dell’Anno giubilare straordinario. Subito dopo una diretta televisiva con il canale di informazione pubblico magiaro, il rettore Lajos Mocsai ha dato il via al Tour della Memoria 1956-2016. La prima tappa si é sviluppata lungo un tragitto di circa una settantina di chilometri, attraversando la capitale, la riserva naturale della Marcigliana, costeggiando il Parco regionale dei monti Lucretili fino alla regione sabina e ad uno dei suoi centri storici piú rappresentativi: Ponticelli Sabino. Il tempo non si é dimostrato clemente verso il tour accompagnandolo con una pioggia incessante ma che non ha comunque ostacolato la preparazione fisica e la tenacia dei “pesti srácok“, i ragazzi di Budapest.

Per guardare gli scatti di questa prima giornata di tour visita il link della galleria delle immagini.

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